- Simone
- News
- 0 likes
- 58 views
- 0 Commenti
Le vernici intumescenti e ignifughe rappresentano oggi uno degli strumenti più efficaci per la protezione passiva dal fuoco. A differenza dei sistemi attivi come sprinkler o estintori, queste pitture non spengono l’incendio, ma limitano la propagazione delle fiamme e l’aumento di temperatura, permettendo di guadagnare minuti preziosi per l’evacuazione e l’intervento dei soccorsi.
Cosa sono le vernici intumescenti e come funzionano
Le vernici intumescenti contengono additivi termoespandenti (come fosfati ammonici o melamine) che, in caso di esposizione al calore superiore ai 200°C, si espandono fino a formare una schiuma carboniosa isolante.
Questa barriera riduce il flusso di calore verso i materiali sottostanti — in genere acciaio, legno o cemento — rallentandone il collasso strutturale.
La reazione è reversibile solo parzialmente: una volta attivata, la vernice forma uno strato protettivo che resta visibile come crosta gonfia e scura.
Vernici ignifughe: cosa cambia
Le vernici ignifughe non espandono ma riduccono la propagazione della fiamma, limitando la combustione del materiale trattato. Agiscono per ritardo di accensione, abbassando la temperatura di superficie e impedendo la formazione di gas infiammabili.
In edilizia sono impiegate su pareti interne, rivestimenti in legno, pannelli MDF, tessuti tecnici o cartongesso.
Dove e quando utilizzarle
-
Ambiti civili e residenziali: porte REI, scale condominiali, autorimesse, locali tecnici.
-
Industriali e commerciali: strutture metalliche, magazzini, capannoni, depositi e impianti produttivi.
-
Settore pubblico: scuole, teatri, ospedali, luoghi con elevato affollamento.
In tutti i casi, l’obiettivo è ritardare il raggiungimento della temperatura critica del materiale strutturale.
Ad esempio, per l’acciaio, il collasso avviene intorno ai 500-600°C: una vernice intumescente può garantire resistenza al fuoco fino a 120 minuti (classe R120 secondo UNI EN 13381-8).
Normative e certificazioni
Le pitture intumescenti e ignifughe devono rispettare precise norme europee e italiane:
-
EN 13501-2: classificazione della resistenza al fuoco.
-
EN 13381-8: test di comportamento su elementi strutturali in acciaio.
-
UNI 9796: prove di comportamento al fuoco per prodotti vernicianti.
In Italia, i prodotti devono essere omologati dal Ministero dell’Interno (D.M. 16/02/2007) e applicati da personale qualificato secondo le schede tecniche del produttore.
Consulta sempre la certificazione di reazione e resistenza al fuoco prima dell’acquisto: è il solo documento che attesta la conformità del ciclo protettivo.
Applicazione e manutenzione
-
Preparazione del supporto: pulizia, rimozione ruggine e primer anticorrosivo idoneo.
-
Applicazione: pennello, rullo o airless; gli spessori devono rispettare quelli indicati nei test di omologazione.
-
Finitura protettiva: in ambienti umidi o esterni si consiglia un top coat sigillante per aumentare la durabilità.
-
Controllo periodico: ogni 3-5 anni è bene verificare che lo strato non presenti crepe, distacchi o corrosione.
Vantaggi principali
-
Elevata resistenza al fuoco certificata.
-
Compatibilità con acciaio, legno, cemento e cartongesso.
-
Facilità di applicazione e manutenzione ridotta.
-
Nessuna modifica architettonica o strutturale.
Limiti e considerazioni
Non sostituiscono le misure attive antincendio (come impianti sprinkler o rivelatori), né garantiscono protezione illimitata. L’efficacia dipende da:
-
Spessore del film secco.
-
Condizioni ambientali.
-
Corretta applicazione secondo scheda tecnica.
Fonti e riferimenti normativi
FAQ
1. Quanto dura una vernice intumescente?
In media 8-10 anni, ma la durata effettiva dipende dall’esposizione e dalla manutenzione. In ambienti esterni serve una finitura protettiva.
2. Si può applicare su strutture già verniciate?
Solo se la vernice precedente è compatibile e ben aderente. In caso contrario, va rimossa o carteggiata fino al supporto.
3. Quanto costa un ciclo intumescente?
Il prezzo varia da 10 a 25 €/m², in base al tipo di supporto e alla classe di resistenza richiesta (R30, R60, R120).
4. Le pitture intumescenti sono tossiche?
I prodotti certificati e a base acqua rispettano le norme VOC (Direttiva 2004/42/CE) e non rilasciano sostanze nocive durante l’uso normale.
5. Dove acquistare vernici intumescenti certificate?
Si possono trovare presso rivenditori specializzati di prodotti vernicianti e antincendio, con etichette conformi alla normativa UNI EN 13501-2.
Commenti (0)